

Brigate Rozze
"Koza è ztato?" tuonò il grande orko con una voce tanto roca quanto adirata, "Pietra Bum! Pietra Bum!" rispose concitatamente l'equipaggio. I due piccoli gretchin ai comandi della Grozza Wagina Dentata indicarono tremolanti l'impolverato oblò, BaztardBozz si affacciò con fare deciso ma non volle credere ai suoi occhi: la sua sgangherata navicella era nel bel mezzo di una pioggia di meteoriti grandi quanto dieci calpezta. Ad ogni colpo ricevuto da quell'insieme di rottami, sapientemente assemblati dall'ingegnoso Big Makka, le lamiere si piegavano con un boato: era chiaro ormai che una decisione doveva essere presa all'istante o il peggio sarebbe inevitabilmente successo. Il grande orko, tutt'altro che atterrito da quella critica situazione, ordinò ai due piloti senza neanche pensare (quando mai l'aveva fatto d'altronde) "Tavoletta, bazzo!".
La nave virò energicamente la rotta si diresse alla massima potenza in picchiata verso una zona che appariva avvolta da una spessa nube di fumo rossastra. "Bozz! Kozì orki tanta bua!" urlarono i ragatzi, nella speranza di dissuadere il loro capo nel rallentare quella corsa che sembrava ormai disperata "Orki bua!", ma BaztardBozz ne aveva viste tante nella sua lunga vita di battaglie che avevano temprato il suo fisico nerboruto, ne aveva spaccate di teste e per la prima volta sentì nelle sue vene l'eccitazione per tutta quella velocità , anche se lui era un Goff e voleva morire da Goff, combattendo, solo gli Zvelti crepano schiantandosi, pensò! Afferrò il suo grosso zpakka ancora sporco di sangue dell'ultima recente battaglia e cominciò a gridare "Waaagh!" e ancora "Waaagh!". Tutti risposero eccitati "Waaagh!". Solo un terribile schianto sopì il loro fervore bellicoso.